"E' arrivato il momento di fare chiarezza, una volta per tutte, su questa vicenda: la Asl Lanciano-Vasto-Chieti non ha espresso alcun diniego formale alla proposta di project financing del nuovo ospedale di Chieti. Sulla base di precise indicazioni della giunta regionale (contenute nella delibera 133 del 2016), l'azienda sanitaria ha invece condotto un'analisi approfondita e puntuale, necessaria per comprendere e ridurre eventuali spazi di miglioramento del progetto presentato dal privato".
A sottolinearlo è l'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, secondo cui su tutta la vicenda è stata data un'interpretazione non rispondente alla realtà dei fatti.
"Alla Asl spetta condurre la fase istruttoria - spiega l'assessore - esprimersi sulla ricevibilità formale della proposta, la valutazione di fattibilità e la sua sostenibilità. Una valutazione positiva di fattibilità del progetto non può infatti prescindere da una negoziazione con il proponente, come previsto dalla norma, finalizzata a recepire tutte le osservazioni evidenziate dagli esperti, interni ed esterni, incaricati dall'azienda sanitaria, o sensibilizzati dalla Regione. Solo in questo modo, il successivo confronto competitivo potrà avvenire sulla base di un progetto fattibile, efficiente, sostenibile e coerente con la programmazione regionale".
Secondo Paolucci, proprio l'analisi poco approfondita delle proposte, che ha portato successivamente a carenze nella negoziazione, è alla base delle criticità che sono emerse in analoghe iniziative di altre Regioni.
"Grazie all'esperienza e alle competenze degli esperti di cui la Asl si è avvalsa - continua - si è voluto scongiurare una accettazione o un rigetto della proposta non suffragato da adeguate valutazioni. Il nostro obiettivo è consentire un rinnovo della rete sanitaria in tempi adeguati, compatibilmente con le esigenze del territorio e con gli obiettivi di risanamento delle finanze regionali. Il fabbisogno di investimenti è inequivocabile, ma non possiamo permetterci di fare scelte che potrebbero rivelarsi troppo onerose per le future generazioni. E' necessario, quindi, che il gruppo di lavoro regionale-aziendale abbia tutta la serenità necessaria per poter condurre le proprie scelte, anche sulla base di un confronto con il proponente, al fine di valutare la concreta fattibilità e sostenibilità di questo progetto".
Per l'Assessore il modus operandi della Regione è corretto. "Ci sono anche alcune recenti pronunce della giurisprudenza, ormai consolidata - conclude - che sostengono il nostro modo di procedere. Ma evidentemente, chi punta a buttare tutto in 'caciara' non le ha mai lette. Dispiace che ciò avvenga su un tema così delicato e importante, ma per quanto ci riguarda la giunta regionale proseguirà sulla sua strada in modo rigoroso". (FRAFLA)