Un tavolo tecnico, insediato al Dipartimento Sanità della Regione, per individuare percorsi immediati per la presa in carico e la terapia dei pazienti colpiti da fibromialgia.
La mozione, appoggiata dall’assessore alla Salute Nicoletta Verì, è stata approvata all’unanimità dalla Commissione Sanità del Consiglio regionale.
L’assessore, che ha partecipato alla seduta, ha spiegato come a oggi la presa in carico di chi è affetto da questa patologia non può essere a carico del sistema sanitario regionale per due ordini di motivi: il primo è che la sindrome fibromialgica non è ancora stata riconosciuta dal Ministero come malattia cronica invalidante; il secondo, legato al primo, è che non essendo riconosciuta, rappresenta una prestazione extra Lea (livelli essenziali di assistenza), che non può essere erogata dalle Regioni in piano di rientro, come è appunto l’Abruzzo.
“Nonostante queste difficoltà – ha sottolineato la Verì – vogliamo avviare un confronto con le Asl, i responsabili delle unità operative di reumatologia e immunologia, e le società scientifiche, per individuare percorsi che possano dare risposte concrete alle istanze di chi si trova a convivere non solo con la fibromialgia, ma anche con la encefalomielite mialgica benigna e con la sensibilità chimica multipla. E sono fiduciosa che riusciremo a trovare una soluzione che rispetti sia i vincoli del piano di rientro, sia le legittime aspettative dei cittadini, nelle more della definizione della normativa nazionale di riferimento”.