Nuovo servizio della Asl, che eviterà alle donne di rivolgersi a privati e sborsare soldi, mirato alla prevenzione del perineo, il muscolo a rischio crac, con serie conseguenze fisiche e forti disagi psicologici, a causa dello sforzo legato al parto e reso più fragile da predisposizione genetica. Il reparto di ostetricia dell’ospedale di Avezzano, per giungere all’attivazione della nuova prestazione, verosimilmente entro l’estate, ha già avviato il progetto, mettendo mano alla formazione di personale specializzato e organizzando appositi spazi. Si tratta di una novità assoluta per l’ospedale e che consisterà in un servizio di riabilitazione, da collocare all’interno del reparto diretto da Giuseppe Ruggeri. Destinatarie saranno le donne che, per ragioni soprattutto genetiche, sono più a rischio di prolasso (cioè crollo) genitale, proprio a causa dello sforzo, al momento del parto, a cui viene sottoposto il perineo, un insieme di tessuti e muscoli, collocati tra pube e coccige. E’ un diaframma che, soprattutto (ma non solo) nelle donne predisposte è più fragile e che col tempo può lacerarsi, sfiancarsi e allentarsi fino, appunto, a crollare. Tra le conseguenze vi è, tra l’altro, incontinenza urinaria, problema con cui la donna convive tra sensi di colpa, vergogna e imbarazzi. Ad Avezzano, in linea col dato nazionale, ogni anno sono circa 200 le partorienti, sulle oltre 1.100 complessive, che dopo il parto cominciano a manifestare problemi al perineo. L’attività di riabilitazione consisterà in specifici esercizi di fisioterapia che intervengono sui muscoli del perineo e che, con tecniche praticate da esperti, sono mirati a conservarne tonicità ed elasticità. In un ambulatorio dedicato, situato al quinto piano dell’ospedale, nei prossimi mesi, già a distanza di circa 30 giorni dal parto, chi ne ha bisogno potrà essere sottoposto a questo trattamento, di intensità e durata variabile a seconda del caso specifico. Le puerpere che, in base alla valutazione del personale di ostetricia, dovranno sottoporsi a riabilitazione non dovranno più rivolgersi a privati e mettere mano al portafogli proprio grazie al nuovo servizio Asl. “Abbiamo già avviato le procedure”, afferma Ruggeri, “per formare il personale adatto che sarà composto da 2 ostetriche. Al termine di questo percorso, unitamente alla preparazione di spazi idonei già a nostra disposizione, attiveremo la nuova attività che si svolgerà nel pomeriggio. Genetica, età, parti ripetuti, sono i fattori alla base del danneggiamento del perineo che quindi va difeso con un’adeguata opera di prevenzione”. L’importante argomento, peraltro, sarà uno dei temi al centro di un importante convegno che lo stesso Ruggeri ha organizzato ad Avezzano in occasione del quinto congresso nazionale Fiog (federazione italiana ostetricia e ginecologia)-congresso annuale LAMM (società di ostetricia e ginecologia di Lazio, Abruzzo, Marche e Molise), con la partecipazione di 200 studiosi della branca. I lavori, che si svolgeranno il 26 e 27 maggio prossimi, nella sala convegni dell’Arssa, ( a partire, per entrambe le giornate, dalle ore 8.30), avranno come titolo: ‘Nuove strategie diagnostiche, terapeutiche in ginecologia e ostetricia’. Saranno presenti big di levatura internazionale come i prof.ssri Massimo Moscarini e Giovanni Scambia di Roma e altri esponenti di spicco del panorama nazionale come Enrico Vizza e Pierluigi Benedetti Panici (Roma). Per la Asl della provincia di L’Aquila saranno presenti, oltre a Ruggeri, il prof. Gaspare Carta, direttore di ostetricia dell’ospedale di L’Aquila mentre, da Chieti, arriverà Marco Liberati.