Venerdì prossimo, 18 marzo, dalle ore 9 alle 13 in occasione della Giornata mondiale del sonno, il Centro di Screening per i disturbi ostruttivi del sonno dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, in collaborazione con la Asl Lanciano Vasto Chieti, sarà impegnato presso l’Ospedale “SS. Annunziata” di Chieti in una campagna di screening gratuito per la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS). «Ai cittadini, che invitiamo a partecipare - afferma il responsabile del Centro di screening, il professor Giampiero Neri -, offriremo la consulenza specialistica di esperti in disturbi ostruttivi del sonno, otorinolaringoiatri, odontostomatologi, neurologi e pneumologi. Dormire è importante e fare prevenzione sul sonno può migliorare la qualità della nostra vita». Sarà sufficiente presentarsi all’ingresso dell’ospedale, dove saranno collocati appositi banchetti per le prenotazioni gratuite. La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) è una patologia cronica associata al russamento, caratterizzata dalla comparsa di ripetuti episodi ostruttivi durante il sonno, che provocano l’interruzione del respiro. Ha un’alta prevalenza e si stima che in Italia sia affetto circa il 20% della popolazione. Purtroppo la sua pericolosità è sottostimata e l’unico handicap che si mette in evidenza è il russamento, considerato quasi come inevitabile nell’essere umano e curiosa fonte di discordia nelle relazioni di coppia. L’OSAS invece può essere correlata a fattori di rischio, quali obesità, ipertensione, diabete, che causano gravi ripercussioni per la salute, come l’infarto miocardico o l’ictus cerebrale. Le apnee determinano alterazioni respiratorie e cardiocircolatorie che frammentano la fisiologica funzione del sonno, con conseguente sonnolenza diurna e riduzione delle performance intellettive. Questi sintomi, nascosti e sottovalutati dai più, sono alla base di un’alta percentuale di incidenti stradali che, secondo l’ISTAT, sono 40.000 in Italia e circa 240.000 in tutta l’Unione Europea tanto da definire l’OSAS come il silent killer della strada. L’OSAS è facilmente diagnosticabile e curabile sia con metodi invasivi chirurgici sia con terapia medica e ortodontica ed è necessario affrontare la malattia per avere una qualità e un’aspettativa di vita migliori.