Operazione di eccezionale difficoltà all’ospedale dell'Aquila su una donna di 46 anni che in un incidente stradale aveva riportato la frattura della base cranica anteriore, della volta cranica, di entrambe le orbite e la frantumazione del terzo medio facciale.
La donna, dopo un terribile incidente avvenuto la sera di Natale, è stata trasportata all’ospedale di Isernia e, dopo la stabilizzazione, trasferita all’ospedale San Salvatore.
L’intervento chirurgico è stato effettuato a ‘due mani’ dai reparti di neurochirurgia e maxilllo-facciale: l’operazione è pienamente riuscita e le condizioni della paziente sono del tutto soddisfacenti. Con l’utilizzo di tecnologie sofisticate, tramite ricostruzioni digitali e riproduzione di modelli anatomici, i chirurghi hanno ricomposto le ossa facciali, gravemente danneggiate, tramite una procedura ‘extracorpo’.
In sostanza, dopo aver asportato la regione frontale e le parti superiori delle orbite, le hanno rimodellate in un tavolo chirurgico indipendente, evitando così anche il rischio di ulteriori traumi al cervello. Riposizionate fronte, base cranica anteriore e orbite, i chirurghi hanno prelevato del tessuto adiposo addominale, innestandolo per foderare la base cranica. Come ulteriore, complessa fase del lungo intervento, i medici hanno trattato le perdite di sostanze dei pavimenti orbitali e, a seguire, hanno proceduto alla meticolosa ricostruzione del massiccio facciale.
L’operazione è state effettuata dalle équipe chirurgiche composte, per la neurochirurgia, dal dottor Alessandro Ricci, direttore del reparto e dalla dottoressa Hambra Di Vitantonio e, per la chirurgia del maxillo-facciale, dal professor Tommaso Cutilli, direttore del reparto, e dal dottor Ettore Lupi.
L’assistenza anestesiologica è stata affidata alla dottoressa Donatella Trovarelli, coadiuvata dal dottor Stefano Di Carlo.
Durante le 8 ore d’intervento si sono avvicendate strumentiste e personale di sala (Sara Massenzi, Serena Centi, Barbara Mason, Giuliana Centi, Luisa Spaziani).