Un esito imprevedibile, che mette la Asl con le spalle al muro e soprattutto lascia senza medico le nuove postazioni del 118. Questa l’amara sorpresa determinata dalle rinunce a catena che l’Azienda sanitaria locale della provincia di Chieti si è vista opporre dai medici convocati per l’assunzione dopo aver seguito una formazione specifica per alcuni mesi.
Questi i fatti: come si ricorderà, dopo l’attivazione delle nuove postazioni del servizio di emergenza a Lama dei Peligni, Torricella Peligna, Castiglione Messer Marino, San Salvo, Villa Santa Maria, Celenza sul Trigno, Carunchio e Torrebruna, era stato avviato il corso di formazione, gratuito e aperto a tutti, per i medici che ne avevano fatto richiesta partecipando al bando emanato dalla Asl, 60 in tutto, di cui 47 sono risultati idonei alla fine del corso.
Conclusa questa fase, durata cinque mesi, è stata avviata la procedura di assunzione per 25 unità, necessarie per coprire i turni per cinque postazioni, ma le sorprese sono cominciate da subito, perché alla convocazione per l’assegnazione delle sedi si sono presentati solo in 15, dei quali solo sette hanno dato la disponibilità ad accettare l’incarico, con contratto a tempo determinato. E, come se non bastasse, ognuno di questi ha manifestato interesse per una postazione diversa, così da non consentire la copertura di alcuna sede, che necessita di cinque medici come dotazione organica, e di fatto mettendo l’Azienda in condizione di non potere procedere ad alcuna assunzione.
Un epilogo dunque a sorpresa per una procedura importante per l’Azienda sanitaria, che ha investito molto, in termini economici e organizzativi, sulle nuove postazioni di 118 e sul completamento delle équipe, già formate da infermiere e autista, con il medico a bordo.
E ora? «Siamo di fronte a uno scenario inatteso che ci amareggia molto - ammette il Direttore Generale della Asl, Pasquale Flacco - poiché per il potenziamento dei servizi di emergenza abbiamo lavorato moltissimo, facendo salti mortali anche per garantire la sostenibilità economica di tutta l’operazione. Ora procederemo in questo modo: per la prossima settimana saranno riconvocati i sette medici che hanno dato la propria disponibilità, con i quali si cercherà nuovamente un accordo affinché accettino la stessa destinazione così da coprire almeno due postazioni, con il supporto di altro personale strutturato del 118, da retribuire con lo straordinario. Contemporaneamente sarà emanato un nuovo bando per reclutare altro personale, in attesa che in primavera ci sia la possibilità di attivare la mobilità extraregionale per assumere personale a tempo indeterminato dopo la pubblicazione delle cosiddette zone carenti di assistenza primaria e continuità assistenziale, un passaggio fondamentale senza il quale non possiamo utilizzare gli strumenti a disposizione per la stabilizzazione del personale».