Il prossimo 3 ottobre, all'ospedale di Castel di Sangro, entrerà in funzione un dentalscan all'avanguardia, capace di effettuare ricostruzioni di mandibola e mascella, necessarie all’utente per poter compiere dal dentista innesti e impianti. Con l’utilizzo del nuovo strumento di diagnostica per immagine, il grafico della qualità, nell’esecuzione dell’esame, avrà un’impennata poiché i referti avranno un alto grado di risoluzione. A questo maggiore indice di qualità nella rappresentazione digitale si aggiungerà, peraltro, una soglia ‘soft’ di emissioni di radiazioni: dieci volte inferiore rispetto alla Tac che finora è stata utilizzata per questo tipo di analisi. Il nuovo apparecchio, che è stato testato proprio nei giorni scorsi per le verifiche e i collaudi di prammatica, è dotato di una prerogativa tecnologica chiamata cone-beam. Una proprietà dello strumento che permette di passare minuziosamente al setaccio, con rapide sequenze d’immagini, le ossa delle mandibole e delle mascelle. L’accesso alla nuova prestazione tecnologicamente ‘griffata’ sarà peraltro molto agevole per l’utente poiché, come accade oggi, non prevede tempi di attesa. Chi ha bisogno di fare questo esame, infatti, si presenta direttamente (dal lunedì al venerdì) al servizio di radiologia di Castel di Sangro, diretto da Rinaldo Mariani, e si sottopone all’accertamento. Attualmente all’ospedale di Castel di Sangro vengono effettuate, con la vecchia attrezzatura, oltre 30 test al mese; è prevedibile che, in seguito all’innalzamento del livello qualitativo della prestazione, dovuta alla disponibilità del nuovo macchinario, vi sarà un incremento di utenza, con un ritocco al rialzo del flusso di mobilità attiva, preveniente in particolare dalla provincia di Isernia.