E’ stato elaborato il documento tecnico sul Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (Pdta) del tumore del colon-retto. Si tratta del primo Pdta della Regione, frutto del lavoro di un gruppo tecnico regionale coordinato dall’Agenzia Sanitaria Regionale e di cui fanno parte tutte le figure professionali, che a diverso titolo, sono coinvolte nel trattamento di questa patologia. L’elemento innovativo del Pdta è rappresentato dall’introduzione del Gruppo Interdisciplinare di Cure Oncologiche (Gico), un’equipe composta da diversi professionisti che seguono il paziente e ne cura la presa in carico, stabilendo i percorsi di cura più appropriati attraverso un approccio complessivo del paziente. All’interno del Gruppo, un ruolo fondamentale è quello del “Case manager”, un infermiere che accompagna il percorso individuale di cura, diventando riferimento e facilitatore dell’effettiva continuità del percorso stesso. Viene introdotto anche un sistema di verifica composto da un set di indicatori per il monitoraggio dell'appropriatezza del percorso e del trattamento oncologico, orientati alla qualità e alla sicurezza del paziente. “La Regione – spiega l’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci – ha avviato un percorso di qualificazione della rete oncologica, non solo attraverso l’implementazione delle strutture e dei posti letto dedicati, ma anche con un percorso di cura multidisciplinare e multiprofessionale di continuità ospedale-territorio. Per l’attivazione della Rete oncologica regionale è stato stanziato un fondo di un milione di euro, che segue l’attivazione del Registro dei Tumori”. Dopo quello sul colon-retto, partirà l’elaborazione dei Pdta del tumore della mammella e del polmone.