Un centro di ascolto per curare uomini che usano violenza contro le donne. La Asl 1 ha gettato il seme per un progetto che, pur essendo in forma embrionale, è destinato a diventare realtà e che sarà uno degli snodi cruciali nella lotta al fenomeno delle sopraffazioni a donne e bambini. L’azienda sanitaria, unitamente alle altre istituzioni del territorio, sulla scia di analoghe esperienze già in atto in pochissime regioni italiane, sarà tra le prime a battere una strada nuova per arrivare a varare un servizio per trattare e curare uomini che maltrattano le donne. Il progetto, mirato per ora al territorio della Marsica ma che verrà esteso alle altre aree della Asl 1, è scaturito da un summit formativo di respiro extraregionale, promosso dal distretto sanitario area Marsica. Venerdì e sabato scorsi, 18 e 19 marzo, ad Avezzano, al castello Orsini, si sono ritrovati i migliori esperti nazionali che hanno dibattuto sul tema: “Violenza nelle relazioni affettive. Promozione di un approccio olistico ed integrato”. Un vero e proprio laboratorio di formazione professionale per assistenti sociali, psicologi, medici di ogni disciplina, infermieri, ostetriche, avvocati e forze dell’ordine con la partecipazione di 96 operatori. Presenti, oltre al direttore sanitario della Asl 1, Teresa Colizza, docenti di levatura nazionale come Giacomo Grifoni di Firenze, Roberta Luberti, psicologa del Centro di Psicotraumatologia relazionale di Firenze; Francesca Passaniti della Procura di Roma, Maura Cossutta, ginecologa dell’azienda ospedaliera San Camillo di Roma, Francesca Lauria, capitano dei Racis (raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche) di Roma. “Uno degli obiettivi emersi dal convegno”, dichiara Rossella De Santis, direttore del distretto sanitario area Marsica e promotrice delle due giornate di dibattito e formazione, “è quello di creare, nel solco di esperienze già in corso in alcune città come Firenze, un centro ascolto per uomini che maltrattano le donne. Lo scopo è rompere il cerchio vizioso che si crea nella coppia e che spesso coinvolge i minori, con danni psico-fisici importanti. Una struttura, dotata di psicologo e altri specialisti, che sia in grado di prendere in carico uomini che spesso soffrono di disturbi della personalità e che vanno curati”. Dal convegno di formazione, reso possibile dalla collaborazione logistica del Comune di Avezzano e dai fondi raccolti dai soci del Coop centro Italia della Marsica, è scaturito un altro forte impulso al consolidamento della Rete, già esistente sul territorio della Marsica, che salda i diversi segmenti operativi delle istituzioni. Nell’apparato, che lavora in sinergia e in modo integrato, confluiscono oggi consultori familiari, Sert, neuropsichiatria infantile e Centro salute mentale della Asl, servizi sociali del Comune di Avezzano e centri antiviolenza della Croce Rossa. Per dare supporto a questa Rete è stato deciso, nel corso del convegno, di istituire un osservatorio permanente multidisciplinare. In questo contesto, peraltro, al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, in caso di violenze su donne e bambini, esiste già un protocollo, attualmente in via di perfezionamento e di ulteriore elaborazione, attuato con la collaborazione della Croce Rossa. Si tratta del codice rosa con cui attualmente, in media, vengono gestiti 2 casi a settimana di donne vittime di azioni violente.