È stato sottoscritto questa mattina, nella sede dell'Agenzia Sanitaria Regionale a Pescara, il protocollo d'intesa sulla prevenzione dei tumori in Abruzzo.
L'accordo, promosso dall'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, è stato siglato dal direttore dell'Agenzia, Alfonso Mascitelli e dal coordinatore regionale della Lega italiana per la lotta ai tumori, Marco Lombardo. Alla firma del documento sono intervenuti, tra gli altri, il presidente nazionale della Lilt, Francesco Schittulli e il responsabile Lilt per l'Italia centrale, Domenico Francesco Rivelli.
Obiettivi dell'intesa sono lo sviluppo e il miglioramento della prevenzione primaria in campo oncologico e delle malattie cronico-degenerative; l'avvio di strategie per promuovere e sostenere lo sviluppo su tutto il territorio regionale di programmi intersettoriali, efficaci e finalizzati alla promozione di stili di vita e ambiente favorevoli alla salute e alla prevenzione dei fattori di rischio comportamentali delle malattie oncologiche e cronico-degenerative.
Le azioni principali da mettere in campo si concentrano su 4 punti: valorizzare e diffondere tra la cittadinanza la cultura della promozione della salute, dei corretti stili di vita, con particolare attenzione all'importanza della prevenzione delle malattie croniche- degenerative e dei tumori; intervenire sul territorio a supporto delle campagne di screening regionali e delle Asl provinciali; supportare tutte le iniziative regionali nell'ambito della prevenzione terziaria; formare nuovi volontari mediante figure di riferimento quali medici specialisti, psicologi e nutrizionisti, partecipando attivamente a tutte le reti di prevenzione oncologica anche al fine di realizzare progetti di ricerca.
Le ricerche condotte, infatti, indicano che già solo con la prevenzione primaria si potrebbe abbattere l'incidenza dei tumori del 40 per cento entro i prossimi dieci anni.
In Abruzzo, nel 2017, ha registrato 7824 nuovi casi di tumori e la percentuale più alta riguarda il tumore del colon-retto, seguito dal tumore alla mammella, al polmone e alla prostata. Nei giovani abruzzesi è del 14 per cento l'incidenza del tumore al testicolo, una percentuale molto alta, seguito dal melanoma. Senza dimenticare le conseguenze delle patologie croniche: in Abruzzo si continua a mangiare troppo e male e il 36 per cento della popolazione è in sovrappeso, così come lo è il 20 per cento dei bambini che diventeranno malati di patologie degenerative come quelle cardiache, ipertensive, insufficienza respiratoria.