A Vasto si sperimenta una formula assistenziale inedita e assolutamente innovativa. Si tratta dell’ambulatorio a gestione interamente infermieristica, ubicato all’interno del Distretto sanitario di via Michetti, che si colloca nell’ambito delle cure primarie e fornisce risposte adeguate in situazioni di bassa e media complessità, riferite principalmente alle patologie croniche e degenerative. In particolare, l’ambulatorio è rivolto a utenti portatori di stomie, come conseguenza di patologia oncologica e infiammatoria del tubo digerente e delle vie urinarie.
Il nuovo servizio è stato presentato questa mattina a una folta platea di operatori sanitari, pazienti e medici di medicina generale dal direttore dell’unità operativa Servizio delle professioni sanitarie, Franco Giancristofaro, alla presenza del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco, dell’assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, del sindaco di Vasto, Francesco Menna, e del presidente dell’Associazione stomizzati incontinenti abruzzese (Asia), Fausto Paolini.
L’assistenza specializzata per le stomie comincia nella fase pre-operatoria e prosegue dopo l’intervento fino alla riabilitazione, rendendosi necessaria nella maggior parte dei casi per tutta la vita del paziente. Data la specificità della situazione che si trovano a vivere gli stomizzati, è bene che la cura e la gestione dello stoma siano supportate da ambulatori territoriali dedicati, che possano occuparsi efficacemente della parte assistenziale che segue quella chirurgica, che impatta in modo significativo sulla vita del paziente.
Fondamentale è, in fase preliminare, l’avvio da parte dell’infermiere di una relazione terapeutica con la persona e la famiglia, che comprenda l’ascolto attivo, la fiducia, l'empatia, la giusta risposta alle necessità di salute e la continuità dell’assistenza.
L’ambulatorio delle stomie, dunque, mira alla gestione integrata tra ospedale e territorio dei pazienti, riducendo i problemi assistenziali ed emotivi che affliggono i malati e le loro famiglie, anche attraverso un servizio di educazione sanitaria sulla prevenzione delle complicanze.
«Questa sperimentazione avviata a Vasto è importante anche sotto il profilo organizzativo - ha messo in luce Flacco -, perché mette in rete i servizi di cura delle stomie attraverso un unico coordinamento di diverse figure professionali coinvolte nel percorso di cura, offrendo al paziente un’assistenza dedicata che non troverebbe altrove. Senza trascurare il riconoscimento e la valorizzazione professionale che questa struttura sancisce per la categoria degli infermieri».
L’ambulatorio è stato accolto con grande favore dal presidente dell’associazione Asia, Fausto Paolini, il quale ne ha sottolineato il valore per il miglioramento della qualità di vita degli stomizzati, ricordando la difficoltà che tali pazienti vivono ogni giorno e che ne condizionano la vita di relazione.
Il carattere innovativo del servizio è stato sottolineato invece dall’assessore regionale: «Questo è un esempio di sanità che cambia e guarda al futuro - ha detto Silvio Paolucci -, che propone un’organizzazione innovativa e si concentra sul percorso che i pazienti devono compiere una volta usciti dall’ospedale. E’ in quella fase che c’è maggiore bisogno di essere seguiti, come testimonia l’Associazione che oggi qui è così ben rappresentata. Cambiare, dunque, si può e si deve, perché le necessità ce lo impongono, avendo il coraggio di innovare e guardare avanti. Ed è questo l’unico orizzonte a cui guardare per pensare alla sanità che sarà e costruirla tutti insieme, con la consapevolezza di contribuire al servizio sanitario che è il migliore al mondo».