Ultimi lavori a Guardiagrele per l’adeguamento di un’area del Presidio territoriale di assistenza (Pta) da adibire a Ospedale di comunità. Si tratta di interventi non particolarmente impegnativi, ma comunque necessari al fine di rendere gli ambienti rispondenti agli standard previsti dalle normative.
La ditta incaricata sta realizzando un bagno assistito, oltre a dotare i servizi igienici esistenti di nuovi ausili, mentre contestualmente si provvede a modificare l’impianto elettrico con l’installazione di nodi equipotenziali.
Si interviene anche sotto il profilo dell’accoglienza, con lavori di ritinteggiatura affidati a una seconda impresa, e che riguardano sia le camere di degenza sia ambulatori e spazi comuni. Insomma si sta lavorando di gran lena per fare in modo che la struttura possa essere attiva al più presto, al massimo entro un paio di mesi, e dotare il comprensorio pedemontano e della Marrucina di servizi rispondenti alla domanda di salute espressa dai cittadini che in quell’area risiedono.
«E’ evidente che non c’è alcun bisogno di una mobilitazione popolare a difesa del “SS. Immacolata” - avverte il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco - perché c’è un progetto ben definito su ruolo e attività della struttura, la cui realizzazione è alle battute finali. Abbiamo, inoltre, raggiunto un’intesa con i medici di medicina generale per l’attivazione dell’unità di cure primarie, altro tassello importante per rendere efficiente l’assistenza territoriale. Comprendo la pressione e l’aspettativa esistenti a Guardiagrele sul tema dei servizi per la salute, ma da parte dell’Azienda c’è tutto l’impegno a portare a termine i progetti in tempi rapidi e soprattutto facendo le cose per bene».