Un’attività di prevenzione su un vasto territorio, che va da Tagliacozzo fino alla Ciociaria, per monitorare famiglie a rischio di sviluppare tumori per familiarità (ovvero precedenti casi nella cerchia parentale) o per predisposizione diagnosticabile mediante analisi genetiche.
E’ l’iniziativa avviata dalla Asl all’interno dell’ospedale di Tagliacozzo tramite l’apertura di un ambulatorio oncologico territoriale che è operativo dal 13 settembre scorso e che sarà aperto una volta al mese. Un nuovo servizio attivato all’interno della Rete oncologica aziendale, nell’ambito della quale, 2 anni fa, ad Avezzano è stata aperta un’analoga struttura. L’avvio della nuova attività di prevenzione oncologica a Tagliacozzo, per usufruire della quale occorre prenotarsi al Cup, fa seguito a un’attenta opera di studio e programmazione, da parte della Asl, delle dinamiche di alcune malattie nel comprensorio. In base a tale analisi si è constatato che, in questa area della Marsica, vi sono rischi per numerose famiglie di insorgenza di tumori, legati a fattori genetici, in particolare su mammella e ovaio.
L’ambulatorio di Tagliacozzo, diretto dal professor Enrico Ricevuto, responsabile dell’Unità di Oncologia territoriale della Asl, sarà aperto il secondo mercoledì di ogni mese, dalle ore 16 alle 20, ed effettuerà in media 6 visite. Uno standard operativo simile a quello degli omologhi ambulatori oncologici territoriali dei distretti sanitari di Avezzano, Sulmona e L’Aquila dove, in 2 anni di attività, sono state effettuate oltre 2mila visite.