Entro settembre l’attività operatoria dell’ospedale di L’Aquila potrà cominciare a ingranare le marce alte in virtù di spostamenti e riposizionamenti logistici legati, in particolare, al trasferimento dell’attività chirurgica di oculistica che lascerà il blocco operatorio, utilizzando 2 nuove sale autonome e liberando così spazi operativi.
Questa ricomposizione del puzzle del quartiere operatorio consentirà di razionalizzare l’attività e di incrementare in modo significativo il numero degli interventi chirurgici. Il nuovo assetto prevede, in particolare, lo spostamento nell’edificio L2, piano terra, della chirurgia dell’oculistica (che comprende le attività di Banca degli occhi, microchirurgia oculare e clinica oculistica).
L’utilizzo di due sale operatorie interamente dedicate alla chirurgia oculare, unitamente ad una terza dove è già posizionato il laser ad eccimeri, ottimizzerà il percorso dei pazienti e produrrà un incremento degli interventi chirurgici, riducendo le liste di attesa. Intanto, nell’ottica della riorganizzazione del blocco operatorio, proseguono i lavori di sistemazione dei pavimenti di alcune delle 8 sale operatorie del San Salvatore. Interventi scattati il primo agosto scorso e che verranno ultimati tra poco più di un paio di settimane. Infatti i lavori di pavimentazione di alcune sale e del corridoio centrale saranno ultimati per la metà di settembre.
Un ulteriore tassello, in questo mosaico che ‘riscrive’ la fisionomia logistica del blocco operatorio, è costituito dalla realizzazione di un nuovo spogliatoio centralizzato e di un’altra sala operatoria, la nona, da realizzare entro i prossimi mesi.