Prosegue la riorganizzazione del Presidio sanitario di Guardiagrele dove, dalla mezzanotte di venerdì prossimo, primo aprile, il pronto soccorso diventerà Punto di primo intervento, attivo 24 ore su 24 e orientato al trattamento delle urgenze minori nonché a una prima stabilizzazione del paziente ad alta complessità, in modo da consentire al 118 di trasportarlo, con sicurezza e tempestività, verso l’ospedale più idoneo. Resteranno regolarmente assicurate tutte le attività ambulatoriali al momento erogate, così come sono state adottate nuove disposizioni per garantire il funzionamento del Laboratorio analisi e della Radiologia. Il Punto di primo intervento di Guardiagrele continuerà a fare riferimento all’unità operativa di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza di Ortona. Dopo la sospensione dei ricoveri di medicina generale e geriatria decisa il 19 febbraio scorso, si pone dunque un altro punto fermo nel percorso che darà alla struttura di Guardiagrele una funzione più definita e appropriata ai bisogni reali della popolazione. Ciò in vista della futura realizzazione dell’ospedale di comunità, con un’adeguata dotazione di posti letto territoriali: un nuovo modello di assistenza - come ha recentemente spiegato l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci - più rispondente alle esigenze dell’utenza di riferimento, composta in gran parte da over 65. La Direzione generale della Asl Lanciano Vasto Chieti ha intanto stabilito di mantenere attivo il Laboratorio analisi ogni giorno dalle ore 8 alle 14 con la presenza di personale medico e tecnico; nelle ore pomeridiane, notturne e nei giorni festivi eventuali esami potranno essere eseguiti presso il Punto di primo intervento dove è presente un apposito “Point of care testing” (POCT). Nel presidio guardiese, dove vi sono attualmente pazienti ricoverati in Lungodegenza, resterà attivo anche il Servizio di Radiologia con la presenza di personale medico e tecnico nei giorni feriali, mentre nelle ore notturne e nei festivi sarà garantita la pronta reperibilità dei tecnici, fermo restando che, in caso di esami urgenti, le tecnologie in dotazione consentono la trasmissione immediata delle immagini radiologiche all’Ospedale di Chieti, dove il medico radiologo in servizio potrà stilare il referto. Le disposizioni firmate oggi dal Direttore generale, Pasquale Flacco, e dal Direttore medico di presidio, Giuseppe Mariotti, attuano quanto previsto dal Piano operativo 2010 della Regione Abruzzo, da una recente sentenza del 2015 del Consiglio di Stato e da un decreto del Commissario ad acta dell’8 marzo scorso che regolamenta proprio il funzionamento dei Punti di primo intervento.