Via libera, in giunta regionale, alla ripartizione di un finanziamento di 500mila euro per il funzionamento dei consultori familiari, pubblici e privati, operanti sul territorio regionale. Il 70 per cento del fondo sarà destinato alle strutture delle 4 Asl, il 20 a quelle private, mentre una quota del 10 per cento servirà a sostenere le attività di formazione del personale. Ai consultori della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila andranno poco più di 80mila euro, 103mila a quelli della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 85mila alla Asl di Pescara e 81mila a quella di Teramo. Gli 8 consultori privati riceveranno ognuno 12mila 500 euro, mentre per la formazione saranno investiti complessivamente 50mila euro (30mila per le strutture pubbliche e 20mila per le private). I contributi dovranno essere utilizzati, prioritariamente, per le seguenti attività: affettività e sessualità nell'infanzia e nell'adolescenza, educazione alla genitorialità, mediazione familiare e linee guida sulla contraccezione di emergenza. "La funzione dei consultori, negli ultimi anni spesso trascurata - sottolinea Paolucci - riveste, al contrario, una grande importanza nella visione del nuovo modello di sanità territoriale, in cui l'integrazione dei servizi socio-sanitari è fondamentale e imprescindibile. Di qui la nostra scelta di sostenerne l'attività e, soprattutto, la concreta operatività". Il consultorio offre un servizio socio-sanitario rivolto a uomini, donne, ragazzi, singoli o coppie, per aiutare a prevenire e a risolvere i problemi personali e interpersonali dei rapporti familiari o di coppia, con l'aiuto di assistenti sociali, psicologi, ostetriche, ginecologi, pediatri, infermieri. Le consulenze sono gratuite e l'accesso avviene senza prescrizione medica. Possono rivolgersi al consultorio cittadini italiani, stranieri e soggiornanti temporanei. (FRAFLA)