Colera
Il colera è una malattia acuta dell'intestino, con esordio improvviso caratterizzato da diarrea acquosa profusa, vomito, rapida disidratazione, causata da batteri appartenenti al genere dei vibrioni.
Dopo le prime scariche diarroiche le feci presentano un aspetto ad "acqua di riso" e un odore caratteristico. La perdita di grandi quantità di liquidi con il vomito e la diarrea può provocare ipovolemia (diminuzione liquidi circolanti), ipotermia (temperatura corporea inferiore a 37°C), stato di shock e decesso.
Il colera è provocato da batteri appartenenti al genere dei vibrioni; all'osservazione microscopica, si presentano come bastoncelli con una caratteristica incurvatura che conferisce loro l'aspetto di una virgola (Vibrio comma). I vibrioni del colera producono una tossina attiva sulle cellule della mucosa intestinale.
Oltre ai vibrioni classici e al vibrione Eltor, così chiamato dalla stazione di quarantena araba in cui per la prima volta è stato identificato, manifestazioni cliniche indistinguibili da quelle del colera classico sono provocate da vibrioni appartenenti a sottogruppi fino a non molto tempo ritenuti incapaci di produrre malattia nell'uomo. Uno di questi è il Vibrio cholerae non O1 O139, produttore di una tossina del tutto simile alla quella prodotta dal V. cholerae classico ed Eltor, ma nei confronti del quale la vaccinazione è del tutto inefficace. Dopo avere provocato epidemie in Bangla Desh, India e Pakistan, il V. Cholerae non O1 O139 sembra avere (per il momento) esaurito il suo potenziale epidemico.
Fonte: Ministero della Salute.