Clamidia
Il germe responsabile è un batterio gram-negativo, la Chlamydia trachomatis.
L'infezione rientra nelle malattie sessualmente trasmissibili più frequenti ed è più diffusa nella popolazione giovanile fra i 15 e i 25 anni, con una percentuale del 7,7% rispetto al 5,5% della popolazione generale.
Nella donna questa infezione può provocare importanti conseguenze, tra cui:
- possibi danni alle tube di Falloppio
- malattia infiammatoria pelvica o PID
- gravidanza extrauterina
- insorgenza di infertilità.
Nell’uomo si possono manifestare infezioni dell’epididimo (tubicino con numerose circonvoluzioni situato nello scroto, sul testicolo, che consente il passaggio dello sperma), danno ai testicoli e infezioni alla prostata (ghiandola del sistema riproduttivo maschile deputata alla formazione del liquido seminale).
In genere l’infezione da Chlamydia trachomatis non presenta sintomi. In alcuni casi, però, può dar luogo a bruciore e secrezioni dall’uretra nell’uomo e lievi bruciori e prurito quando nella donna,causando un'infezione della cervice uterina (chiamata cervicite).