Tu sei qui

firboscan

Fibroscan

FibroscanL'esame consiste nell’applicare un piccolo impulso meccanico alla cute appoggiando una sonda a livello di uno spazio intercostale sovrastante il parenchima epatico ( fianco destro ).
Lo strumento, tramite un fascio di ultrasuoni, analizza la velocità dell’onda meccanica indotta e calcola un indice numerico espresso in Kilo Pascal ( Kpa ). La misurazione viene effettuata in un cilindro di parenchima epatico di 4 cm x 1 cm di diametro che viene esplorato dalla sonda ad ultrasuoni. In questo modo, è possibile sapere quanto la malattia epatica da cui il malato è affetto è più o meno vicina a esitare in cirrosi. Fino a ora, questa informazione era ottenibile solo con una biopsia epatica, eseguito in anestesia locale con un apposito ago. Ogni rilevazione impiega pochi secondi e ne vengono eseguite almeno dieci allo scopo di ridurre il margine di errore e calcolare il valore medio come indice finale. L’esame dura nel complesso 5-15 minuti e non reca al paziente alcuna sensazione di dolore né di fastidio.

Vantaggi della tecnica Fibroscan 

Il Fibroscan presenta, pertanto, notevoli vantaggi perché è in grado di esplorare settori di fegato molto più grandi di quanto non si possa fare con una biopsia epatica ( 100 volte maggiore ), semplicità di esecuzione, non invasività, facile ripetibilità.
Fibroscan viene usato soprattutto per studiare l’evoluzione dell’epatopatia cronica da virus C e per il controllo del fegato nei pazienti sottoposti a trapianto, ma si ritiene che in futuro si potrà ricorrere a questa metodica anche per altre malattie epatiche croniche come la cirrosi biliare primitiva, la colangite sclerosante, l’epatopatia cronica da virus B, e l’epatopatia da alcol.
Tuttavia, lo strumento non sostituisce completamente la biopsia epatica che in determinate occasioni è ancora molto importante. Un limite della tecnica Fibroscan è rappresentato dal fatto che l’esame non è eseguibile nei pazienti che presentano ascite e obesità, mentre, d’altro lato, la biopsia ha lo svantaggio di essere un esame invasivo con un certo grado di rischio e per questo poco gradito dal paziente anche perché necessita del ricovero di un giorno. 
L’esame Fibroscan, invece, non è invasivo, non comporta rischi e si esegue in pochi minuti. 
I risultati finora ottenuti con l’uso del Fibroscan sono buoni e incoraggianti e, in alcuni casi, possono sostituire la biopsia epatica che rimane, comunque, l’esame più preciso e specifico per le varie forme di epatopatia cronica.

Lo strumento 

Il Fibroscan è composto da una sonda ecografica che consta di un trasduttore capace di emettere onde elastiche a bassa frequenza. Più il fegato è duro ( fibrotico e cirrotico ) più l’onda elastica si propaga rapidamente; più invece è morbido ( fegato normale ) più la velocità di propagazione dell’onda è bassa. ( Xagena2009 )