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Parotite (orecchioni)

Parotite (Orecchioni)

La parotite è una malattia infettiva, contagiosa, causata da un virus a RNA appartenente al genere Rubulavirus della famiglia Paramyxovirus, che si localizza a livello delle prime vie aeree (faringe, laringe e trachea) e delle ghiandole salivari. 

La parotite è conosciuta fin dall’antichità, anche con il nome popolare di "orecchioni" (perché le orecchie appaiono più grandi essendo ruotate in avanti) o di "gattoni" (per la somiglianza ad un gatto della faccia così deformata), a causa del gonfiore delle ghiandole salivari (più spesso le parotidi, ma a volte anche le sottomascellari) ed è sempre stata considerata una malattia dell’infanzia. 

Prima dell’introduzione dei vaccini antiparotite, la maggior parte delle persone veniva infettata dal virus della parotite prima dell’adolescenza. Non sono mancate, però, epidemie di parotite, in cui il maggior numero di casi veniva riscontrato in adulti.

La parotite è, come il morbillo e la rosolia, una malattia endemo-epidemica: è cioè sempre presente nelle collettività, con picchi epidemici ogni 2-5 anni, legati al fatto che i nuovi nati formano gradualmente una massa di soggetti suscettibili all’infezione. 
La parotite, sia in forma clinicamente evidente che, come spesso accade, di infezione inapparente, lascia un’immunità (protezione nei confronti di successive infezioni) che dura per tutta la vita. 
Anche l’immunità indotta dal vaccino dura a lungo.

Dopo un periodo di incubazione che può variare da un minimo di 12 ad un massimo di 25 giorni (solitamente 16-18 giorni), si ha comparsa di febbre, mal di testa, dolori muscolari, perdita dell’appetito, con gonfiore di una o più ghiandole salivari.
Nella maggior parte dei casi vengono colpite una o entrambe le ghiandole (parotidi) poste ai lati delle orecchie, ma la tumefazione può riguardare anche le ghiandole sottolinguali e le sottomandibolari. 
Circa un terzo (ma secondo alcune fonti anche il 40-50%) delle infezioni da virus parotitico non si manifesta in forma clinicamente evidente, ma soltanto con una sintomatologia non specifica a livello delle vie respiratorie. 
Le infezioni inapparenti sono più frequenti negli adulti che non nei bambini, in cui la parotite si presenta soprattutto tra i 2 ed i 9 anni.

Fonte: Ministero della Salute.

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