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A Guardiagrele si lavora per l'ospedale di comunità

 La Asl Lanciano Vasto Chieti sta completando l’iter per l’attivazione dell’Ospedale di comunità a Guardiagrele, una struttura dotata di 20 posti letto a servizio di pazienti che non necessitano del ricovero ospedaliero ordinario per acuti, ma che al tempo stesso non possono vedere risolti i loro problemi di salute in ambito domiciliare o presso una residenza sanitaria assistenziale.
La Direzione generale ha infatti approvato un documento condiviso con il Comitato aziendale della medicina generale che prevede il progetto e lo schema di accordo dell’Ospedale di Comunità da attivarsi, in via sperimentale, presso il Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) di Guardiagrele. Un passaggio fondamentale questo poiché, com’è noto, l’adesione a tale programma assistenziale è su base volontaria e al suddetto Ospedale possono accedere solo gli assistiti dei medici che hanno dichiarato la disponibilità a partecipare.
All’Ospedale di Comunità potranno accedere, in particolare, le persone con disabilità dovute a una patologia cronico-degenerativa instabile o riacutizzata, oppure in fase di convalescenza post-acuta o post-chirurgica per eseguire terapie programmate con assistenza infermieristica, o che necessitano di riabilitazione in fase post-acuta, o ancora pazienti non autosufficienti o in condizioni di fragilità sociale che devono essere gestiti a medio o lungo termine.
I 20 posti letto saranno ripartiti in stanze singole, doppie e quadruple dotate di servizi igienici, oltre ad ambulatori riservati ai medici di medicina generale e al Distretto sanitario, spazi comuni dedicati all’accoglienza e alle visite dei famigliari e locali destinati alle attività riabilitative. La struttura avrà il supporto del punto prelievi e della radiologia, attiva tutte le mattine nei giorni feriali.
Il bacino di utenza comprende i residenti nel territorio della Asl Lanciano Vasto Chieti con priorità per quelli dell’area distrettuale di Guardiagrele, purché iscritti ai Medici di medicina generale che hanno aderito al progetto. Nel distretto guardiese operano 29 medici di assistenza primaria, di cui quattro non associati e 25 organizzati in due nuclei di cure primarie
L’assistenza nelle 24 ore sarà assicurata da personale infermieristico dedicato, mentre la gestione clinica dei casi sarà affidata al medico di medicina generale e agli specialisti del PTA, ognuno per la propria competenza. Nella struttura saranno presenti nelle 24 ore infermieri e operatori socio sanitari e per le 12 ore diurne il personale della riabilitazione
La “regia” dei casi clinici sarà affidata al medico di medicina generale, il quale presenta la proposta di ricovero, esegue le visite, dispone gli accertamenti e comunica al proprio assistito il piano diagnostico terapeutico. Oltre che dal medico curante, la proposta di ricovero potrà essere formulata dai medici di reparto per i pazienti ricoverati in unità operative di degenza ospedaliera. Eventuali interventi in urgenza o emergenza saranno garantiti dal personale medico del Punto di primo intervento, operativo 24 ore su 24, e dalla postazione del Servizio 118.

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